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Nell’episodio 275 di One Piece, intitolato “La bambina emarginata“, Spandam si vanta della potenza del CP9 e mostra il lumacofono d’oro, un dispositivo che gli permetterebbe di lanciare un Buster Call sull’isola. Sentendo queste parole, Nico Robin ricorda il doloroso passato della sua infanzia.

Vent’anni prima, Robin viveva sull’isola di Ohara nel Mare Occidentale. A causa del potere conferitole dal Frutto Fior Fior, era evitata da tutti, considerata una bambina diversa e isolata. Viveva con i suoi zii e la cugina, che la trattavano con freddezza e la costringevano a svolgere tutte le faccende domestiche. L’unico conforto di Robin era lo studio dell’archeologia, e i suoi unici amici erano gli archeologi di Ohara, che lavoravano all’interno dell’albero dell’onniscienza.

Quando gli archeologi la accettarono come loro pari, Robin espresse il desiderio di scoprire la verità sui cento anni del grande vuoto, suscitando preoccupazione tra i presenti. Sapeva infatti che quel tema era proibito dalla legge. Professor Clover, direttore della biblioteca, la esortò a non indagare ulteriormente su quell’argomento.

Il giorno seguente, sconsolata, Robin passeggiò lungo la spiaggia e incontrò un gigante di nome Hagwor D. Sauro, appena naufragato sull’isola. Sauro, ripresosi parzialmente, le disse che avrebbe costruito una zattera per riprendere il mare. Nei giorni successivi, Robin continuò a fargli visita. Nel frattempo, una nave del Governo Mondiale si stava dirigendo verso Ohara, e quella notte, Nico Olvia, madre di Robin, fece ritorno in segreto sull’isola.

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