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Nell’episodio 206 di One Piece, intitolato “Addio fortezza Navarone“, il vice-ammiraglio Jonathan rimane imperturbabile nonostante la situazione critica e si rifiuta di spiegare a Sheperd il motivo della sua calma. Le navi della marina, che stavano inseguendo la ciurma di Rufy, si fermano improvvisamente, gettando l’ancora e rinunciando all’inseguimento. Nami capisce immediatamente il perché: la base G-8 è circondata da pericolosi scogli che affiorano durante la bassa marea, e la Going Merry inizia a subire danni alla chiglia prima di arenarsi completamente.

Jonathan contatta i fuggitivi e ordina loro di arrendersi, promettendo che nessun male sarà fatto a coloro che non hanno una taglia sulla testa. Tuttavia, la ciurma rifiuta la proposta e decide di utilizzare i dial a loro disposizione per gonfiare nuovamente il polpo volante, usato come mongolfiera per scendere da Skypiea, al fine di fuggire. Con il primo colpo di impact dial, la nave riesce a uscire dalla zona di bassa marea e a sollevarsi in aria, sostenuta dall’animale. Con il secondo colpo, la Going Merry si dirige verso il mare aperto.

Jonathan ordina ai cannoni di aprire il fuoco, e Sheperd tenta di abbattere i pirati con il suo bazooka, ma colpisce per errore delle rocce che cadono sul cannone. Furioso, Sheperd incolpa Jonathan del fallimento, ma Jessica lo colpisce, facendogli perdere i sensi. Jonathan, però, non si preoccupa della fuga dei pirati, affermando che l’intera base ha collaborato e che ciò lo rende orgoglioso. Nel frattempo, la ciurma di Rufy continua il suo viaggio, pronta per nuove avventure.

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