Nel frattempo, nell’isola circolava la notizia che gli E.C. Twenty, i medici al servizio di Wapol, fossero gravemente malati. Hillk, desideroso di curarli, si recò al castello. Nello stesso momento, Kureha informò Chopper che il fungo che aveva trovato non era una cura, bensì un veleno mortale, che avrebbe ucciso Hillk entro un’ora.
Arrivato al castello, Hillk scoprì che i medici non erano malati e che la notizia era stata diffusa da Wapol per attirare lui e Kureha, gli unici medici non sotto il suo controllo. Hillk, nonostante tutto, si sentì sollevato perché significava che i medici avrebbero potuto continuare a curare la popolazione. Con le sue ultime forze, pronunciò parole di speranza e si fece esplodere di fronte al palazzo di Wapol, sacrificandosi per i suoi ideali.
Chopper, che aveva assistito alla scena, cercò di vendicare Hillk attaccando Wapol e i suoi uomini, ma fu fermato da Dorton, il quale intervenne per salvarlo e lo fece fuggire. Dopo questi eventi, Chopper andò a vivere con Kureha, che accettò di insegnargli la medicina. Nel frattempo, Dorton venne imprigionato da Wapol per essersi ribellato.
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