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Nell’episodio 277 di One Piece, intitolato “La tragedia di Ohara“, si rivela la verità nascosta dietro i terribili eventi che portarono alla distruzione dell’isola di Ohara. Professor Clover, direttore della biblioteca dell’albero dell’onniscienza, parlò con gli astri di saggezza tramite un lumacofono, spiegando la teoria degli archeologi. Secondo la loro ipotesi, al termine dei cento anni del grande vuoto, un antico regno fu sconfitto dai suoi nemici, e tutte le informazioni su di esso furono cancellate. Per evitare di essere dimenticati, gli abitanti del regno incisero la loro storia in pietre indistruttibili chiamate Poignee Griffe, scritte nella loro lingua.

I nemici del regno, che in seguito fondarono il Governo Mondiale, vietarono lo studio di queste pietre per nascondere la verità. Mentre Clover esponeva queste rivelazioni, Spandine lo interruppe e lo ferì gravemente, per poi invocare un Buster Call contro l’isola.

Nel caos, il CP9 abbandonò in fretta l’isola, mentre Clover, ferito, ordinò agli archeologi di salvare quanti più libri possibile dall’incendio che si era sviluppato all’interno dell’albero dell’onniscienza. In mezzo al disastro, Nico Robin si riunì finalmente con sua madre, Nico Olvia. A questo punto, Hagwor D. Sauro le raggiunse, e Olvia gli chiese di portare in salvo Robin, mentre lei sarebbe rimasta sull’isola per salvare i libri.

Sauro era un viceammiraglio che aveva partecipato alla cattura di Olvia e dei suoi compagni, e in seguito era stato scelto per eseguire il Buster Call su Ohara. Tuttavia, Sauro si oppose a Sengoku e all’ordine di distruggere l’isola, perché non capiva perché il lavoro degli archeologi, votato alla ricerca della verità, fosse condannato. Arrivato alla spiaggia, Sauro iniziò ad attaccare le navi della Marina per proteggere Robin e cercare di fermare l’attacco.

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