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In questo episodio di One Piece, mentre Rufy e Nami continuano a scalare il Giant Jack, inizia un lungo flashback che racconta la vera storia di Noland e Calgara, avvenuta quattrocento anni fa. Noland, esploratore appassionato di botanica, navigava da due anni nei mari intorno a Jaya, quando lui e il suo equipaggio furono attratti dal suono di una campana e approdarono sull’isola.

In quel momento, gli abitanti di Jaya erano afflitti da una terribile epidemia che stava uccidendo le persone e devastando i raccolti. Il capovillaggio, Pantri, prima di morire, suggerì di sacrificare la giovane Musse alle divinità per fermare l’epidemia. Noland, vedendo che Musse stava per essere sacrificata a un gigantesco pitone, lo uccise, salvandola. Calgara, furioso per questa mancanza di rispetto verso le divinità, attaccò Noland.

Noland riuscì tuttavia a convincere gli abitanti di Jaya a dargli una possibilità per salvare il villaggio. Pantri gli concesse un giorno di tempo, e Noland cominciò a cercare il Kona, un albero la cui corteccia era l’antidoto per la malattia. Durante la ricerca, un terremoto colpì Jaya, aprendo crepe nel terreno. Noland rimase intrappolato in una di queste crepe, mentre Calgara lo osservava quasi compiaciuto.

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