Elam: Storia, Cultura e Influenza

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Il paese di Elam occupava il sud-ovest dell’attuale Iran. Gli Elamiti si auto-identificavano come Haltamti, da cui gli Accadi derivarono il termine Elamtu. I principali centri della civiltà elamita erano Susa e Anshan. Durante il periodo proto-elamita (circa 3400–2700 a.C.), si assiste all’emergere della scrittura a Susa. Questo sistema di scrittura proto-elamita era significativamente diverso dagli script mesopotamici, indicando una lingua distinta. Infatti, la lingua elamita non è correlata ad altre lingue antiche conosciute.

Primo Periodo Elamita (2700–2100 a.C.)

A partire dal Primo Periodo Elamita, i testi mesopotamici iniziano a menzionare Elam. Poiché i testi nativi sono scarsi, gran parte della cronologia elamita è ricavata dai documenti mesopotamici. Un tratto ricorrente nella storia di Elam è la facilità con cui le pianure del paese venivano conquistate dall’ovest, portando l’area periodicamente sotto il controllo mesopotamico, mentre gli altipiani dello Zagros, più isolati, mantenevano maggiore autonomia. Di conseguenza, Susa e le pianure del Khuzistan furono le regioni che caddero più facilmente sotto il dominio accadico.

Dopo la caduta di Agade, Puzur-Inshushinak, re elamita, si proclamò re di Awan (una regione dell’Iran). Tuttavia, il suo tentativo di invasione della Mesopotamia fu fermato da Ur-Nammu, e Susa cadde sotto il controllo della dinastia di Ur III. La dinastia di Shimashki (circa 2100–1900 a.C.) emerse negli altipiani, come risultato di alleanze formate contro Ur. Gli Elamiti riconquistarono infine le pianure, spingendosi a ovest per distruggere Ur e catturare l’ultimo re, Ibbi-Sin. Tuttavia, il re elamita Kindattu, che occupò Ur, fu presto espulso da Ishbi-Erra, fondatore della prima dinastia di Isin.

Era dei Sukkalmah (1900–1600 a.C.)

Il periodo dei Sukkalmah è uno dei meglio documentati e corrisponde a una fase di prosperità senza precedenti per Elam. Il paese era governato da una sorta di triumvirato: il sukkalmah (gran reggente), il sukkal di Elam e Shimashki, e il sukkal di Susa. In questo periodo, Elam dominava l’estremità orientale della Mesopotamia, influenzando economicamente e diplomaticamente persino la Siria settentrionale. Tuttavia, con le conquiste di Hammurabi, Elam entrò in un periodo di declino nei secoli successivi.

Medio Periodo Elamita (1600–1100 a.C.)

Il Medio Periodo Elamita segnò una ripresa del potere elamita, con l’uso del titolo “re di Anshan e Susa”. Durante questo periodo, le relazioni tra Elam e la Babilonia cassita furono consolidate da diversi matrimoni reali. Tuttavia, una nuova dinastia elamita, con il re Shutruk-Nahhunte, pose fine all’egemonia cassita, saccheggiando la Mesopotamia meridionale e portando a Elam importanti monumenti, come la Stele della Vittoria di Naram-Sin e il Codice di Hammurabi. Suo figlio, Kutir-Nahhunte, depose l’ultimo re cassita, Enlil-nadin-ahi, e riportò a Elam la statua del culto di Marduk da Babilonia. Tuttavia, intorno al 1100 a.C., Nabucodonosor I riconquistò la statua quando saccheggiò Elam.

Periodo Neo-Elamita (1100–539 a.C.)

Nel Periodo Neo-Elamita, Elam subì pressioni da due fronti: l’espansione dei Medi e dei Persiani negli altipiani e l’aggressione assira verso le pianure. Gli Elamiti pagarono il prezzo per essere stati alleati dei Babilonesi contro l’Impero Neo-Assiro. Nel 647 a.C., Assurbanipal saccheggiò Susa, infliggendo gravi danni alla civiltà elamita. Nel 539 a.C., Ciro II conquistò Babilonia ed estese il controllo achemenide su Elam. Nonostante questo, la cultura elamita continuò a manifestarsi attraverso l’uso della lingua elamita nei documenti ufficiali, il culto delle divinità elamite e l’importanza delle città di Anshan e Susa all’interno dell’Impero Persiano.

Tabella riassuntiva dei principali periodi storici di Elam

Relazioni tra Elam e Mesopotamia Uno degli aspetti più rilevanti della storia elamita è il rapporto complesso con la Mesopotamia. Geograficamente vicini, Elam e le città-stato mesopotamiche interagirono sia pacificamente attraverso il commercio, sia conflittualmente durante i periodi di espansione territoriale. L’influenza mesopotamica si manifestò nella struttura politica elamita, nei sistemi di scrittura e nell’arte, ma Elam mantenne la propria identità culturale, particolarmente evidente nella lingua elamita e nel culto delle divinità locali.