Dopo la creazione del Codice, Giustiniano affidò a Triboniano e alla sua commissione l’incarico di compilare, rivedere e organizzare le decisioni giuridiche passate o i commentari sulle leggi esistenti. Questo lavoro, noto come Digesto o Pandette, venne completato nel 533. Diviso in 50 libri, trattava una vasta gamma di argomenti, ordinati per categorie, rendendo il materiale facilmente consultabile. Giustiniano proseguì il suo progetto giuridico incaricando Triboniano della pubblicazione di un manuale ufficiale di diritto, chiamato Istituzioni, destinato alla formazione dei futuri avvocati.
L’opera di Giustiniano non si fermò qui. Egli emanò anche una serie di nuove leggi, conosciute come Novelle (dal latino Novellae Constitutiones), che rappresentavano le normative più recenti introdotte dopo la revisione del Codice. Queste quattro parti – Codice, Digesto, Istituzioni e Novelle – costituirono il Corpus Juris Civilis, ovvero il Corpo di Diritto Civile. Tutti questi testi furono scritti in latino, la lingua ufficiale dell’impero.
Il Corpus Juris Civilis ebbe un impatto profondo sulle procedure legali future. In Oriente, influenzò il diritto bizantino fino al 1453, anno in cui l’Impero Bizantino cadde sotto il controllo dei Turchi Ottomani. Il Corpus giuridico continuò a esercitare la sua influenza anche attraverso un’importante raccolta giuridica greca successiva, conosciuta come Basilika, risalente al IX secolo.
In Occidente, invece, il diritto romano subì una significativa riduzione di importanza con il passaggio alla dominazione germanica durante l’Alto Medioevo. Tuttavia, nell’XI secolo, gli studiosi di diritto dell’Università di Bologna in Italia riscoprirono e rilanciarono lo studio del Corpus di Giustiniano. Questo rinnovato interesse giuridico, nel XII secolo, portò il monaco bolognese Gratiano a creare un’organizzazione sistematica del diritto canonico (le leggi ecclesiastiche) chiamata Decretum.
L’influenza del Corpus non si limitò alla sfera ecclesiastica. Il risveglio degli studi giuridici sull’opera di Giustiniano contribuì anche allo sviluppo del diritto laico nell’Europa occidentale. A partire dal Medioevo, il Codice di Giustiniano influenzò profondamente molteplici sistemi giuridici europei, lasciando un’eredità che si sarebbe estesa per secoli. Ancora oggi, il diritto civile di diversi paesi europei porta i segni di quell’influenza, rendendo il Corpus Juris Civilis una delle basi fondamentali del diritto moderno.
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