Un evento fondamentale per la storia di Ceylon fu l’arrivo del buddhismo sull’isola nel III secolo a.C., portato dal monaco missionario Arahath Mahinda Thero, inviato dall’imperatore indiano Ashoka. Il buddhismo attecchì profondamente nell’isola, diventando la religione dominante e influenzando profondamente la cultura, la società e l’architettura di Ceylon. Tra il 200 a.C. e il 1200 d.C., i tribù singalesi svilupparono una sofisticata rete di irrigazione, che fu uno dei pilastri della loro civiltà.
Le origini della presenza dei Tamil a Ceylon sono meno chiare. Si sa che i principi e i re dell’India meridionale invasero l’isola in diverse occasioni. Alcune di queste invasioni portarono al controllo tamil su Ceylon per periodi prolungati. Tuttavia, molti sovrani singalesi furono noti per la loro capacità di respingere gli invasori tamil e ristabilire il controllo singalese sull’isola.
Un prodotto particolarmente rilevante per l’economia di Ceylon fu la cannella, una spezia nativa dell’isola che era già utilizzata nell’antico Egitto intorno al 1500 a.C., il che suggerisce l’esistenza di collegamenti commerciali con Ceylon in epoca antica.
Ceylon era conosciuta dai Greci e dai Romani, che la chiamavano Taprobane, probabilmente derivato dal nome Tambapanni, uno dei primi nomi dell’isola. Nel I secolo a.C., il re di Ceylon inviò un’ambasciata all’imperatore romano Claudio, dimostrando l’importanza della posizione geopolitica e commerciale dell’isola nell’antico mondo mediterraneo.
L’antica capitale reale di Anuradhapura rimase il centro politico e religioso di Ceylon fino all’VIII secolo d.C., quando fu sostituita da Polonnaruwa. Nel frattempo, i Tamil del sud dell’India continuavano a stabilirsi a Ceylon, con guerre ricorrenti tra i singalesi e gli invasori indiani. Per gran parte del primo millennio d.C., l’isola fu spesso controllata da principi tamil.
I persiani e gli arabi conoscevano l’isola come Serendib, e questa figura nelle storie di Sindbad ne “Le Mille e una Notte”. Questo nome ha dato origine alla parola “serendipità”, che descrive la capacità di fare scoperte felici e inattese, riflettendo la bellezza e la ricchezza di Ceylon come terra di opportunità e mistero.
Ceylon, oggi conosciuta come Sri Lanka, ha avuto una storia lunga e complessa, caratterizzata da influenze diverse e da numerosi conflitti. Dai singalesi ai tamil, dai commercianti egizi ai conquistatori europei, l’isola ha giocato un ruolo chiave nel commercio, nella diffusione religiosa e negli scambi culturali dell’antico mondo.