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La letteratura alessandrina è stata particolarmente ricca grazie alla sua eredità multiculturale. L’impero di Alessandro Magno comprendeva Europa, Asia e Africa, creando un ambiente in cui culture e idee di diverse regioni si incontravano. Le conquiste di Alessandro aprirono nuove rotte commerciali e di viaggio attraverso il suo impero, trasformando Alessandria in un importante centro commerciale tra il Medio Oriente, l’Europa e l’India. Inoltre, la città divenne un centro di apprendimento, attirando studiosi da diverse parti del mondo grazie alla sua vivace comunità intellettuale.

Il greco era la lingua franca in Egitto, permettendo a persone di origini diverse di comunicare e condividere conoscenze. Questa mescolanza culturale contribuì a fare della letteratura alessandrina una delle più raffinate dell’antichità. Le biblioteche, tra le più celebri al mondo, contribuirono enormemente all’enri- chimento intellettuale della città.

Nel 283 a.C., un synodos di 30-50 studiosi istituì una biblioteca con diverse sezioni, scaffali, portici coperti, teatri per conferenze e persino un giardino botanico. La biblioteca fu costruita sotto la direzione di uno studioso-librario, che ricopriva anche il ruolo di tutore reale, nominato direttamente dal re. Già nel III secolo a.C., la biblioteca contava una collezione impressionante di 400.000 rotoli misti e 90.000 rotoli singoli. I rotoli più antichi erano scritti su papiro, un materiale prodotto principalmente ad Alessandria, che ne deteneva il monopolio. Tuttavia, quando il re smise di esportare papiro per limitare la crescita delle biblioteche rivali, si passò all’uso della pergamena.

La biblioteca alessandrina era famosa per la presenza di numerosi traduttori, chiamati charakitai o “scribi”. Questi traduttori svolgevano un ruolo vitale nel trasmettere la saggezza contenuta nei manoscritti provenienti da diverse parti del mondo, come Grecia, Babilonia, India, e altri luoghi. Tali manoscritti venivano copiati meticolosamente e conservati nella biblioteca, poiché i re desideravano raccogliere tutto il sapere del mondo antico. Questo rese Alessandria uno dei centri di conoscenza più importanti della civiltà antica.

Tra i grandi studiosi di Alessandria si annoverano figure come Euclide (325-265 a.C.), celebre matematico che compose la sua opera influente, Elementi, intorno al 300 a.C. Euclide fornì definizioni precise di concetti matematici fondamentali. Un altro importante matematico, Apollonio di Perga, scrisse l’opera Coniche, in cui introduceva nuovi approcci alla definizione dei concetti geometrici.

Archimede di Siracusa (287-212 a.C.), uno dei più celebri matematici e inventori dell’epoca ellenistica, studiò le oscillazioni del Nilo e inventò la vite di Archimede, uno strumento per sollevare l’acqua. Inoltre, fu ad Alessandria che Archimede gettò le basi del calcolo, esplorando le formule per calcolare l’area e il volume.

Un altro illustre studioso fu Eratostene, bibliotecario e geografo che calcolò con precisione la durata di un anno, postulò che la Terra fosse rotonda e teorizzò che tutti gli oceani fossero collegati. Anche Claudio Tolomeo contribuì alla scienza con la sua grande opera, Sintassi matematica, nota come Almagesto, un lavoro fondamentale di trigonometria e astronomia.

Nonostante la grandezza intellettuale di Alessandria, a partire dal I secolo d.C., l’ostilità dei cristiani nei confronti delle scienze pagane iniziò a spingere gli studiosi lontano dalla città. Questo processo accelerò il declino della città come centro di apprendimento. La biblioteca fu distrutta durante un periodo di disordini civili nel III secolo d.C. e, nel IV secolo, i templi pagani e le biblioteche furono chiusi per ordine del vescovo di Alessandria, Teofilo, ponendo fine al ruolo della città come bastione della letteratura e del sapere.

Tabella riassuntiva: Importanti figure della letteratura e scienza alessandrina

StudiosoContributo principaleOpere principali
EuclideFondatore della geometriaElementi
Apollonio di PergaSviluppo dei concetti geometriciConiche
Archimede di SiracusaScoperte in idrostatica, invenzione della vite di ArchimedeCalcoli sull’area e il volume
EratosteneCalcolo preciso della durata dell’anno e forma sferica della TerraTeorie sugli oceani e la geografia
Claudio TolomeoTrigonometria e astronomiaAlmagesto

Conclusione

La letteratura alessandrina, arricchita dalla multiculturalità e dalla presenza di numerosi intellettuali, contribuì enormemente allo sviluppo del pensiero scientifico e filosofico dell’antichità. Con le sue celebri biblioteche e il fervente ambiente intellettuale, Alessandria si impose come uno dei più grandi centri di apprendimento del mondo antico, anche se il suo declino sotto il dominio romano e le tensioni religiose cristiane segnarono la fine di questo glorioso periodo.

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