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Alessandria, conosciuta anche con il nome arabo al-Iskandariyya, fu fondata da Alessandro Magno. Situata sulla costa del Mar Mediterraneo, a nord-ovest del delta del Nilo in Egitto, Alessandria sorge su una stretta striscia di terra tra il mare e il lago Mariut (conosciuto come Mareotis dai Greci). Alessandro fondò la città nel 331 a.C., ordinando al suo architetto greco, Dinocrate di Rodi, di costruirla sul sito dell’antico villaggio di Rakhotis, abitato da pescatori e pirati. Dopo aver fondato la città, Alessandro la lasciò sotto il controllo del suo generale Tolomeo, che in seguito divenne il primo faraone della dinastia tolemaica. Alessandria divenne anche il luogo della sepoltura di Alessandro Magno.

Fin dalla sua fondazione, Alessandria si sviluppò rapidamente come un importante snodo economico nella regione. La sua ascesa iniziò prendendo il posto di Tiro, una città che aveva perso la sua importanza economica dopo un attacco da parte di Alessandro. Ben presto, Alessandria superò anche Cartagine, un’altra importante città del Mediterraneo, e divenne il fulcro commerciale della regione durante il periodo ellenistico sotto i Tolomei. Nonostante il suo rapido sviluppo, la città fu in seguito eclissata dalla crescita di Roma.

Importanza commerciale e culturale

Nel periodo di massimo splendore, Alessandria era il principale centro commerciale del Mediterraneo. Navi provenienti dall’Europa, dai paesi arabi e dall’India facevano regolarmente scalo nel porto di Alessandria, alimentando la sua prosperità come porto leader nella regione mediterranea. La popolazione della città era composta principalmente da Ebrei, Greci ed Egizi, con quest’ultimi che costituivano la maggior parte della forza lavoro. Alessandria non era solo un bastione della civiltà ellenistica, ma svolgeva anche un ruolo fondamentale nella storia ebraica. Qui fu prodotta la prima traduzione greca del Vecchio Testamento, conosciuta come la Settanta. La traduzione della Bibbia ebraica richiese tra gli 80 e i 130 anni.

Alessandria come centro intellettuale

Alessandria era anche uno dei più importanti centri intellettuali del Mediterraneo. La città ospitava due biblioteche di fama mondiale. Una era situata all’interno del Tempio di Zeus e l’altra in un museo, il quale fungeva da università. Già nel III secolo a.C., le biblioteche contenevano tra 500.000 e 700.000 papiri (rotoli). La presenza di queste biblioteche attirò molti studiosi illustri da tutto il mondo ellenistico. Tra questi si annovera il grande matematico greco Euclide, autore dell’opera monumentale Elementi, che divenne il testo di riferimento per lo studio della geometria.

Declino sotto i Romani

Dopo il suicidio della regina Cleopatra nel 32 a.C., Alessandria passò sotto il controllo di Ottaviano, successivamente noto come Augusto, il primo imperatore romano. Augusto nominò un prefetto per governare la città in suo nome. Nonostante il controllo romano, Alessandria continuò a prosperare, specialmente grazie al commercio del grano, uno dei prodotti chiave del porto.

Tuttavia, il declino di Alessandria iniziò sotto il dominio romano. Nel 116 d.C., una rivolta ebraica indebolì la città, portando alla quasi totale scomparsa della popolazione ebraica. Successivamente, nel 215 d.C., l’imperatore romano Caracalla ordinò il massacro di tutti i cittadini maschi della città, per ragioni non del tutto chiare, forse come punizione per una ribellione o per questioni politiche interne. Questo evento aggravò ulteriormente il declino di Alessandria, già minacciata dall’ascesa di altre importanti città come Costantinopoli, fondata nel 330 d.C. dall’imperatore romano Costantino il Grande.

Conquista araba e declino

Nel 638 e nuovamente nel 646 d.C., gli Arabi musulmani invasero Alessandria. Con la fondazione di Il Cairo, un’altra grande città rivale, Alessandria perse gradualmente importanza fino a scomparire quasi del tutto come centro economico e culturale rilevante. Solo nel XIX secolo la città conobbe una rinascita.

Tabella riassuntiva: Alessandria attraverso le epoche

EventoAnnoDescrizione
Fondazione di Alessandria331 a.C.Fondata da Alessandro Magno
Ascesa sotto i TolomeiIII secolo a.C.Diventa un centro commerciale e culturale del Mediterraneo
Conquista romana32 a.C.Passa sotto il controllo di Ottaviano (Augusto)
Rivolta ebraica116 d.C.Decimazione della popolazione ebraica
Massacro di Caracalla215 d.C.Massacro dei cittadini maschi per ordine dell’imperatore
Invasione araba638 d.C.Conquista musulmana, declino dell’importanza della città
RinascitaXIX secoloAlessandria riemerge come importante città moderna

Conclusione

Alessandria, fondata come un simbolo del potere di Alessandro Magno, fiorì per secoli come centro commerciale, culturale e intellettuale del Mediterraneo. Le sue biblioteche e i suoi studiosi lasciarono un’impronta indelebile nella storia antica. Tuttavia, la città subì numerosi declini sotto il dominio romano e in seguito con l’avvento dell’Islam. Nonostante tutto, il suo nome continua a evocare immagini di grandezza e sapere.

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