Presentata per la prima volta in Nord America il 16 novembre 2001, era inizialmente acquistabile solo presso i Pokémon Center e sul loro sito web. Successivamente arrivò anche in Giappone (dicembre 2001) e in Europa (marzo 2002).
Disponibile in tre colori sgargianti (Wooper Blue, Chikorita Green e Smoochum Purple), il Pokémon Mini racchiude al suo interno interessanti features:
Orologio interno in tempo reale: per tenere traccia dei propri progressi di gioco.
Porta a infrarossi: per sfidare gli amici in entusiasmanti battaglie Pokémon.
Sensore di movimento: per simulare azioni di gioco scuotendo la console.
Motore per il force feedback: per aggiungere un tocco di immersività durante il gameplay.
Una libreria di giochi esclusiva:
Nonostante le dimensioni ridotte, il Pokémon Mini poteva contare su un catalogo di ben 10 giochi, metà dei quali usciti esclusivamente in Giappone. Purtroppo, uno di questi titoli non è mai arrivato ufficialmente in Nord America.
Oltre i limiti: Homebrew e scene retro.
Grazie all’ingegno di hacker e appassionati, il Pokémon Mini ha conosciuto una seconda vita. Attraverso processi di reverse engineering, sono stati infatti creati emulatori che permettono di giocare ai titoli ufficiali su altre piattaforme e persino di sviluppare giochi amatoriali (homebrew).