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Con l’uscita di Final Fantasy 7 Rebirth in corso, Square Enix riferisce che i due dischi del gioco sono stati etichettati in modo errato durante la produzione in alcuni mercati.

Con l’inizio dell’uscita di Final Fantasy 7 Rebirth in tutto il mondo, Square Enix ha annunciato che alcune copie del gioco vendute in Giappone e in Asia sono state etichettate in modo errato: il Data Disc e il Play Disc sono stati scambiati durante la produzione. Square Enix ha pubblicato un avviso sui social media e ha fornito ai giocatori di Final Fantasy 7 Rebirth interessati istruzioni su come aggirare il problema.

Proprio come Final Fantasy 7 Remake lanciato inizialmente su due dischi per PS4 nel 2020, le copie fisiche di Final Fantasy 7 Rebirth sono contenute in due dischi. Questi dischi sono il Data Disc e il Play Disc, e ognuno di essi viene utilizzato per installare il gioco sulla PS5. Per prima cosa, i giocatori dovranno utilizzare il Data Disc durante il processo di installazione, e poi passare al Play Disc per completarlo. Dopo questo processo, per avviare il gioco sarà necessario solo il Play Disc. Dato che Final Fantasy 7 Rebirth richiede oltre 145 GB di spazio di archiviazione e che ogni disco per PS5 può contenere fino a 100 GB di dati, è logico che siano necessari due dischi per le copie fisiche dell’ultimo titolo di Square Enix.

Mentre i dischi fisici non sono necessari per le edizioni precaricate di Final Fantasy 7 Rebirth sul PlayStation Store, gli utenti che hanno optato per l’acquisto di una propria copia potrebbero avere alcune cose da considerare. Secondo Square Enix, un errore di produzione ha invertito le etichette del Play Disc e del Data Disc. Square Enix ha dichiarato sul suo sito web che la produzione è stata gestita da Sony e che quest’ultima non ha ancora commentato la situazione al momento in cui scriviamo. Sebbene il problema sia stato riscontrato in Giappone e in alcune parti dell’Asia, resta da vedere se i mercati occidentali siano stati colpiti da questo problema.

Tuttavia, Square Enix ha dichiarato che il contenuto di ogni disco è rimasto intatto. Pertanto, i giocatori di Final Fantasy 7 Rebirth possono semplicemente applicare la logica inversa utilizzando il Play Disc per installare il gioco e il Data Disc per giocarci. Sebbene la situazione del disco non sia così divisiva tra i fan di Final Fantasy 7 Rebirth come la controversia sulla vernice gialla, resta da vedere se Sony o Square Enix offriranno rimborsi agli utenti interessati o se il disco sarà considerato un raro oggetto da collezione.

Final Fantasy 7 Rebirth: soluzione per il disco mal etichettato

Nonostante il problema del disco mal etichettato, Final Fantasy 7 Rebirth sta già raccogliendo grandi apprezzamenti da parte dei recensori. Solo il tempo ci dirà come Square Enix riuscirà a mantenere lo slancio in un 2024 ricco di impegni per l’azienda.

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